Avevo appena trascorso un mese in un Igloo, vivendo tra neve e montagne. Il mio mezzo di trasporto era la tavola da snowboard e il mio compito quello di realizzare il reportage della costruzione dell’Igloo più grande al mondo. ( ecco il video https://www.youtube.com/watch?v=k9YrHXzAbfA )
Sembrava un sogno eppure ero li, con la neve che ricopriva la macchina fotografica, un sorriso stampato nel mio volto e mani sempre congelate.
Tornato in Italia, soddisfatto e ancora esuberante ricevo un messaggio da un editor Cinese. Dovevo ripartire, questa volta le montagne sarebbero state colossi di metallo e vetro e il mio compito quello di raccontare la storia di una delle citta à più grandi al mondo: Shanghai.
Shanghai conta oltre 24 milioni di persone pari al numero di stelle che potevo contemplare dall’alto dei monti qualche giorno prima. Questa volta si trattava di un libro intitolato People of Shanghai. ( ecco la presentazione https://www.youtube.com/watch?v=DljumaurnZE )
Il briefing del mio editor era chiaro: Dovevo riuscire a narrare le sottigliezze e sfumature di Shanghai attraverso le persone che avrei incontrato e fotografato.
Ho trascorso un mese per le strade della metropoli cinese, scoprendo, intervistando, fotografando e giocando con tutto quello che mi circondava come fossi in bambino. Dopo un mese di intenso fotografare avevo ottenuto oltre 150 ritratti di stranieri che avevano condiviso con me la loro Shanghai, I loro desideri, speranze e timori
Nell’arco di 3 mesi, ne avevo trascorsi 2 fotografando nei posti più impensabili al mondo e uno organizzando una mostra dedicata al viaggio. ( date un’occhiata alla mostra http://www.viaggioverso.it/ )
Non posso fare altro che ringraziare ogni giorno quel momento in cui ho deciso che lo strumento fotografico mi avrebbe aperto le porte del mondo.
La fotografia nasce per passione, desiderio di raccontare e voglia di viaggiare.
Viaggiare e fotografare sono le due entità che ogni mattina mi buttano giù dal letto, sono la mia sveglia e la mia carica
Ogni volta che mi sento stanco insorge una meta lontana, un progetto fotografico o il desiderio di una nuova partenza e questo basta a recuperare tutta l’energia e la passione necessaria ad affrontare il mondo circostante.
La fotografia mi permette di condividere i miei viaggi con tutti coloro che vedranno le mie foto. Ma principalmente la fotografia mi concede di vivere un’altra dimensione di viaggio.
Mi sono reso conto di come lo strumento fotografico abbia cambiato radicalmente il mio modo di esplorare e viaggiare.
La voglia di comunicare mi porta ad abbattere tutte le timidezze ed estendere i miei limiti. La fotografia diventa il mio passaporto verso la vera cultura del luogo. La chiave di accesso all’anima dei posti che visito e delle persone che incontro.
Nell’arco degli anni la capacità di osservazione si è affinata cosi come l’attenzione periferica che mi permette di notare ogni piccolo dettaglio e cambiamento nell’ambiente circostante.
Rivedendo i miei ultimi due reportage mi rendo conto dell’importanza sociale del viaggio. Coloro che riescono a concedersi alla tentazione del vagabondaggio torneranno con una coscienza e sendibilità diversa.
Quando ai miei corsi mi chiedono “come faccio a diventare un fotografo di viaggio?” “come faccio a crescere fotograficamente?”
La mia risposta è sempre la stessa: datti un obiettivo, un tempo massimo, poi prepara lo zaino con l’essenziale, carica le batterie, esci dalla tua zona di conforto e viaggia
.
Non devi andare dall’altro capo del mondo o fuggire nei bosci. Il viaggio inizia sapendo osservare diversamente. Cimentandosi in qualcosa di nuovo.
Viaggiare è più facile di quanto si pensi. Più economico e sicuro di quello che ci si aspetta. Tutto dipende dalle domande che ci poniamo e dalle nostre aspettative.
Che riusciate a vendere o meno il vostro reportage o le foto del vostro viaggio è secondario rispetto all’esperienza guadagnata ogni volta che si varca la porta di casa verso qualcosa di nuovo.
La fotografia vi spingerà a viaggiare verso luoghi ed esperienze nuove che vi permettarano di espandere le vostre conoscenze ed esperienze visive.. Tutto questo divertendovi come pazzi
– Viaggia ogni giorno, osserva come non hai mai fatto prima. Presta attenzione ad ogni dettaglio. Posa il telefonino e osserva i volti, l’architettura, gli atteggiamenti di chi vi sta accanto. Il semplice tragitto casa accademia può essere un viaggio inaspettato.
– Cerca delle comunità o dei soggetti che stimolano la tua curiosità, esci dalla tua confort zone e vai ad intervistarli.
– Incomincia a mettere da parte una somma irrisoria ogni settimana. fissa un obbiettivo e ogni volta che stai per spendere un euro inutilmente pensa a biglietto del tuo aereo.
– Incomincia a dire ai tuoi amici dove andrai. Creerai delle aspettative che non vorrai deludere!
– Ogni settimana o almeno 2 volte al mese vai in un posto nuovo o incontra gente nuova! Viviamo in luogo magico e spettacolare e conosco fin troppe persone che viaggiano per il mondo ma non hanno mai esplorato la loro terra.
Vagabonding – Rolf Pott ( pericolossissimo)
Bruce Chatwin
Tiziano Terzani – Un altro giro di giostra
La filosofia del viaggio – Michel Onfray
Nelle terre estreme: Into the Wild di Jon Krakauer e Laura Ferrari
Viaggi e altri viaggi di Antonio Tabucchi
Sognando l’infinito. Come ho fatto il giro del mondo in bicicletta di Paola Gianotti
In un paese bruciato dal sole. L’Australia di Bill Bryson ( autore divertente e completo )
In vespa Da Roma a Saigon di Giorgio Bettinelli
Walden – Henry David Thoreau ( altro libro irrequieto )
Jimmy Chin
Randy Olson
Corey Rich
Jimmy Nelsson
Art Wolfe
Sebastiao Salgado
James Nachtwey
Steve McCurry
Annie Leibovitz
Frans Lanting
Robert Frank
Elliot Erwitt
Buon viaggio